Lo sprofondamento dell’Io riesce a farsi abissale: una condensazione del vissuto che permane in uno stato fluido, liquido, solo a tratti salino.
Anche qui, associati, corpi in galleggiamento, sempre in movimento, in connessione con le azioni latenti dell’inconscio, delle forze che intersecano il mondo fisico e quello onirico.
Il mare è in grado di distillare la vita e consentire che raggiunga il suo zenit.