“Non cesseremo mai di esplorare ed alla fine della nostra esplorazione arriveremo dove abbiamo cominciato e per la prima volta conosceremo il luogo” T. S. Eliot
La pittura è per l’artista condizione primaria per agire nel contemporaneo, verso una scelta che pone l’uomo al centro di se stesso, svuotato dalle sue sovrastrutture, lasciato solo e indefinito: conquista delle coordinate emotive, ricerca consapevole del limite tra l’indefinito dell’inconscio e la precisione delle sensazioni che ne emergono.
Pittura, dunque, profondamente umana, percorso senza fine che si traduce in un disvelamento del nodo insoluto che lega la nostra anima, che ci indica la via, apparentemente contraddittoria tra libertà e solitudine.
Pittura ‘insignificante’, che non stupisce. La significanza la raccontano i suoi protagonisti, in relazione profonda con la propria solitudine, col proprio corpo, nel movimento, in rapporto con gli spazi, in un moto di ricerca dell’oltre.
La tecnica espressiva è legata ai materiali tradizionali, la densità dell’olio, l’opacità degli acrilici, le trasparenze dell’acquarello, il modellaggio; il processo creativo è strettamente correlato al disegno dal quale distilla la propria originale figurazione.